a cura del dott. Daniele Casola
In tema di trattenimento del cittadino straniero destinatario di un decreto di espulsione, la tempestiva nomina di un difensore di fiducia rende necessaria la sua partecipazione (e non quella del professionista nominato d’ufficio) all’udienza di convalida del provvedimento ed impone, di conseguenza, una puntuale comunicazione allo stesso del luogo e del tempo in cui si svolgerà l’udienza.
In tema di trattenimento del cittadino straniero destinatario di un decreto di espulsione, la tempestiva nomina di un difensore di fiducia rende necessaria la sua partecipazione (e non quella del professionista nominato d’ufficio) all’udienza di convalida del provvedimento ed impone, di conseguenza, una puntuale comunicazione allo stesso del luogo e del tempo in cui si svolgerà l’udienza.
Corte Suprema di Cassazione, Sezione Civile, ordinanza n.12210 del 22 giugno 2020