Maggio 26

Il Tribunale di Venezia accoglie il ricorso e riconosce lo status di rifugiata alla giovane cittadina nigeriana che ha subito atti di violenza (in forma grave: tratta) ed MGF, in quanto atti di persecuzione dovuti alla sua apparenza ad un determinato gruppo sociale “donna”.

È fondato il diritto alla protezione internazionale per essere inequivoco il fatto che la ricorrente sia stata vittima di tratta, sottoposta a mutilazione genitale femminile di secondo tipo (la classificazione OMS) e che possa essere vittima di re-trafficking in ipotesi di rimpatrio. Tali dati costituiscono una forma distinta di persecuzione, che ricade all’interno della definizione.

Luglio 11

Il Tribunale di Roma riconosce lo status di rifugiata alla richiedente nigeriana vittima di “trafficking”, violenze ed abusi in Libia, a rischio di MGF e in pericolo di re-trafficking in Nigeria, per essere stata accertata un’ipotesi di pericolo persecuzione per appartenenza ad un determinato gruppo sociale.

Va riconosciuto lo status di rifugiata alla richiedente cittadina nigeriana ai sensi degli art.7 e 8 del D.lgs. 251/07 per il rischio persecutorio che costei correrebbe in ipotesi di rimpatrio in ragione dell’appartenenza ad un determinato gruppo sociale, in particolare donna già trafficata e a rischio di stigma, di re-trafficking e di violenza nonché di.

Settembre 6

Tribunale di Napoli: La sola previsione come reato delle relazioni omosessuali, unitamente alla forte omofobia diffusa nel Paese di provenienza del richiedente asilo, è sufficiente ai fini del riconoscimento dello status di rifugiato.

a cura della Dott.ssa Martina Onesto La previsione come reato delle relazioni omosessuali, unitamente alla forte omofobia diffusa in Nigeria, acuitasi dopo la promulgazione nel 2014 della legge per la messa al bando delle unioni fra persone dello stesso sesso [Same Sex Marriage (Prohibition) Act], costituiscono certamente una privazione del diritto fondamentale di vivere la.