È condivisibile quanto sostenuto nel ricorso introduttivo circa l’appartenenza della ricorrente ad un particolare gruppo sociale, in quanto affetta da HIV, malattia che in Nigeria è avvolta in un clima di paura e discriminazione (si veda EASO Guidance on membership of a particular social group) poiché malattie come HIV/AIDS possono essere considerate un background comune.
Al richiedente schiavizzato in Nigeria non può essere negata protezione solo per la natura privata del persecutore (caso di violenza domestica).
a cura del dott. Daniele Casola In tema di protezione internazionale, l’art. 3, co. 3, lett. c, d.lgs. 251/07 impone di valutare adeguatamente la situazione individuale del richiedente e l’art. 3, co. 4, d.lgs. cit. considera “serio indizio” di fondatezza della domanda il fatto che egli abbia già subito persecuzioni o danni gravi: pertanto, al.
Pericolo di persecuzioni religiose in Nigeria: il Tribunale non può ometterne l’esame nella valutazione della domanda di protezione.
a cura del dott. Daniele Casola In tema di protezione internazionale, il rischio di subire in patria persecuzioni religiose per la fede cattolica professata – dedotto fin dal ricorso introduttivo – è rilevante per il riconoscimento di protezione sussidiaria ai sensi dell’art. 14 lett. b, d.lgs. n.251/07, ragion per cui va cassata la decisione del.
Tribunale di Napoli, ordinanza del 22 agosto 2017
Va riconosciuta protezione sussidiaria al cittadino nigeriano membro del MASSOB che tema di essere arrestato nel proprio Paese, stante le notorie persecuzioni ai danni degli indipendentisti del Biafra confermate da report accreditati.