Cassazione Civile: in materia di riconoscimento della protezione internazionale, l’allegazione di MGF è rilevante per tutte le forme di protezione (status, sussidiaria ed umanitaria), trattandosi di pratica gender based, che rappresenta, per la persona che le subisce o rischia di subirla, atto persecutorio e trattamento oggettivamente inumano e degradante, di fronte al quale il Giudice della protezione deve avere un ruolo attivo, compiendo ogni incombente istruttorio officioso ritenuto necessario, compreso l’audizione della ricorrente.

⏱ Tempo di lettura 3 min Va accolto il ricorso proposto dalla richiedente protezione internazionale, cittadina nigeriana, che alleghi di aver subito mutilazioni (documentate da certificazione medica) e di temere, in caso di rimpatrio, di subire ancora persecuzioni basate sul genere o trattamenti inumani o degradanti atteso il clima socio-culturale caratterizzante il Paese d’origine. Difatti, il rischio di assoggettamento a pratiche di mgf […]

La reiterazione, in forma grave ed eterogenea, di atti di violenza gender based nei confronti di una donna impone di qualificare la sua domanda di protezione quale rifugio per persecuzioni dovute all’apparenza ad un determinato gruppo sociale, come previsto dall’art. 8, comma 1, lett. d), d.lgs. 251.

⏱ Tempo di lettura 2 min Il Tribunale di Napoli accoglie la domanda e riconosce alla richiedente cittadina della Nigeria lo status di rifugiata tenuto conto di una lunga e variegata serie di atti di grave violenza di genere, sviluppatasi per anni, in patria ed all’estero, quali sono i ripetuti abusi sessuali, nonché di quelli temuti in caso di rimpatrio. La narrazione delle[…]

Il Tribunale di Bari riconosce lo status di rifugiata alla richiedente cittadina nigeriana vittima di matrimonio forzato e MGF, per il pericolo di subire nuove persecuzioni e violenze dovute all’appartenenza ad un determinato gruppo sociale.

⏱ Tempo di lettura < 1 min Il Tribunale ritiene che sussistano i presupposti per il riconoscimento della protezione internazionale ai sensi dell’ex art. 7 D.lgs. 251/2007 alla richiedente nigeriana, cui già in Commissione era stata riconosciuta protezione speciale, in quanto appartiene ad un particolare gruppo sociale (donna vittima di MGF e matrimonio forzato). Nel caso specifico, il Tribunale enfatizza il pericolo di persecuzione[…]