Il Tribunale di Napoli riconosce protezione internazionale alla giovane richiedente nigeriana per le violenze fisica e psicologica patite in quanto vittima di un matrimonio “non voluto” (child marriage).

⏱ Tempo di lettura < 1 min Si ritiene che la ricorrente, cittadina nigeriana, appartenga al “particolare gruppo sociale” ai sensi dell’art. 8 lett. d, d.lgs. n.251/07, ai fini della valutazione dello status di rifugiato, rientrando il matrimonio forzato, quando era ancora minorenne, nel concetto di grave atto di violenza fisica e psichica, di cui all’art. 7 lett. A) d.lgs 251/07: emerge dal narrato […]