Ottobre 21

Corte d’Appello di Venezia: ricorre il diritto alla protezione umanitaria ai sensi dell’ex art.5, comma 6, d.lgs. 286/1998, nel testo iure temporis applicabile, quando il ricorrente, espatriato nel tentativo di migliorare le proprie condizioni di vita, abbia raggiunto in Italia “un discreto livello d’integrazione”.

La Corte d’Appello di Venezia definitivamente pronunciando dichiara il diritto alla protezione umanitaria del richiedente cittadino del Bangladesh alla luce di un discreto livello d’integrazione raggiunto in Italia, grazie ad attività lavorative che gli consentono di condurre una vita dignitosa e migliorare di quella che presumibilmente potrebbe avere nel Paese di provenienza. “Le stesse modalità.

Dicembre 20

Corte d’Appello Napoli: la condanna a morte comminata nel Paese di provenienza giustifica il riconoscimento della protezione sussidiaria ai sensi dell’art. 14, lett. a e b, d.lgs. 251/07

a cura del Dott. Andrea Di Maio In materia di riconoscimento della protezione sussidiaria ai sensi dell’art. 14, lett. a, d.lgs. 251/07, la preclusione da delitto ostativo commesso nel Paese di provenienza prevista dall’art. 16, d.lgs 251/07 è “recessiva rispetto al rischio di condanna a morte, se e in quanto la pena capitale sia prevista.

Ottobre 24

Corte d’Appello Napoli: La protezione sussidiaria prevista dall’art. 14 d.lgs. 251/2007 va riconosciuta al cittadino straniero che corra il rischio di permanere per lunghi anni nel braccio della morte.

a cura della Dott.ssa Martina Onesto In tema di protezione internazionale, la Corte d’Appello di Napoli ha stabilito che “la permanenza per lunghi anni e a tempo indeterminato nel braccio della morte è comunque trattamento inumano e degradante anche ai sensi della lettera b) dell’art.14 d.lgs. 251/2007”, anche qualora le esecuzioni siano temporaneamente sospese.