a cura del dott. Daniele Casola
In tema di protezione internazionale, il rischio di subire in patria persecuzioni religiose per la fede cattolica professata – dedotto fin dal ricorso introduttivo – è rilevante per il riconoscimento di protezione sussidiaria ai sensi dell’art. 14 lett. b, d.lgs. n.251/07, ragion per cui va cassata la decisione del Tribunale che, senza attivare alcuno dei poteri ufficiosi di indagine, ne abbia del tutto tralasciato l’esame.
In tema di protezione internazionale, il rischio di subire in patria persecuzioni religiose per la fede cattolica professata – dedotto fin dal ricorso introduttivo – è rilevante per il riconoscimento di protezione sussidiaria ai sensi dell’art. 14 lett. b, d.lgs. n.251/07, ragion per cui va cassata la decisione del Tribunale che, senza attivare alcuno dei poteri ufficiosi di indagine, ne abbia del tutto tralasciato l’esame.
Corte Suprema di Cassazione, Sezione Civile, ordinanza n.15778/2020