In tema di protezione internazionale, il rischio di subire in patria persecuzioni religiose per la fede cattolica professata – dedotto fin dal ricorso introduttivo – è rilevante per il riconoscimento di protezione sussidiaria ai sensi dell’art. 14 lett. b, d.lgs. n.251/07, ragion per cui va cassata la decisione del Tribunale che, senza attivare alcuno dei poteri ufficiosi di indagine, ne abbia del tutto tralasciato l’esame.
Massima a cura del dott. Daniele Casola
Cassazione Civile, ordinanza n.15778 del 23 luglio 2020