Già il Decreto Ristori d.l. 28 ottobre 2020, n. 137, aveva introdotto disposizioni relative al processo telematico in Cassazione, la cui Presidenza ha adottato (con i vari attori del processo) protocolli per l’invio di atti (successivi al ricorso) mezzo mail alle Cancellerie o uffici mettendo a disposizione indirizzi tramite pec. Ai sensi dell’art. 221, comma 5, del precedente decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 convertito poi in 17 luglio 2020, n. 77, si evince infatti che “nei procedimenti civili innanzi alla Corte di Cassazione, il deposito degli atti e dei documenti da parte degli avvocati puo’ avvenire in modalita’ telematica nel rispetto della normativa, anche regolamentare, concernente la sottoscrizione, la trasmissione e la ricezione dei documenti informatici.”
L’attenzione del decreto è stata volta anche a rendere fruibile la procedura con adeguate strumentazioni tecniche, infatti il successivo passaggio della norma sottolinea che “L’attivazione del servizio e’ preceduta da un provvedimento del Direttore generale dei sistemi informativi e automatizzati del Ministero della giustizia che accerta l’installazione e l’idoneita’ delle attrezzature informatiche, unitamente alla funzionalita’ dei servizi di comunicazione dei documenti informatici”, disponendo la decorrenza del servizio fissata al 31.03.2021.
Per ogni dubbio sulle modalità di deposito telematico, dal 7 aprile, la Corte di Cassazione ha messo a disposizione degli avvocati un servizio di help desk telefonico, al numero verde 800868444 operativo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 14.