a cura della Dott.ssa Martina Onesto
In tema di protezione internazionale, la Corte d’Appello di Napoli ha stabilito che “la permanenza per lunghi anni e a tempo indeterminato nel braccio della morte è comunque trattamento inumano e degradante anche ai sensi della lettera b) dell’art.14 d.lgs. 251/2007”, anche qualora le esecuzioni siano temporaneamente sospese.
In tema di protezione internazionale, la Corte d’Appello di Napoli ha stabilito che “la permanenza per lunghi anni e a tempo indeterminato nel braccio della morte è comunque trattamento inumano e degradante anche ai sensi della lettera b) dell’art.14 d.lgs. 251/2007”, anche qualora le esecuzioni siano temporaneamente sospese.