Immigrazione e cittadinanza: ai fini della legge n. 91 del 1992, art. 4 comma 2, “Lo straniero nato in Italia, che vi abbia risieduto legalmente senza interruzioni fino al raggiungimento della maggiore età, diviene cittadino se dichiara di voler acquistare la cittadinanza italiana entro un anno dalla suddetta data”.

⏱ Tempo di lettura < 1 min La condizione della residenza in Italia fino al raggiungimento del diciottesimo anno di età va interpretata, con specifico riferimento all’avverbio “legalmente”, come “permanenza in Italia non clandestina ovvero in violazione delle norme che regolano l’ingresso, la circolazione e il soggiorno dei cittadini stranieri, con l’esigenza di qualificare come “legale” la condizione costituita dall’ininterrotta residenza”, applicandosi il criterio […]

L’accertamento del requisito della residenza decennale per la fruizione del Reddito di Cittadinanza da parte dei cittadini extracomunitari deve essere oggetto di un’indagine approfondita, in assenza della quale è necessario emettere sentenza di non luogo a procedere ai sensi dell’art. 425, co. 3, c.p.p. Inoltre, il reato di cui all’art. 7, d.l. 4/2019 non può formalmente concorrere con quello di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche previsto e punito dall’art. 640bis c.p.

⏱ Tempo di lettura 2 min Le dichiarazioni false/omissive per l’accesso al beneficio del Reddito di Cittadinanza sono idonee ad integrare unicamente la fattispecie di cui all’art. 7, d.l. 4/2019 e non anche il reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche di cui all’art. 640bis c.p., poiché tale ultimo delitto “presuppone sempre, oltre gli artifizi e raggiri, l’induzione in errore[…]

Ai sensi dell’ ex art. 8, comma 1, lett. d), d.lgs. 251\2007, l’appartenenza ad un determinato gruppo sociale, in particolare donna vittima di tratta, è motivo valido per il riconoscimento dello status di rifugiata.

⏱ Tempo di lettura < 1 min Ai fini di tale riconoscimento, infatti, i plurimi atti di violenza posti in essere da soggetti persecutori (anche privati) di cui è stata vittima la ricorrente (cittadina nigeriana) nel proprio Paese ed in quello di transito (Libia), così come il concorrente ed attuale rischio di re-trafficking e a stigmatizzazione sociale e familiare sono riconducibili a ragioni legate[…]