Our mission

Di cosa ci occupiamo

Offriamo servizi professionali in vari campi del diritto, garantendo competenza, esperienza e assistenza personalizzata.

Il diritto dell’immigrazione si focalizza sulla tutela dei diritti dei migranti, promuovendo equità, dignità umana e integrazione nell’ambito delle leggi nazionali.

 

Il diritto civile governa le relazioni private tra cittadini, tutelando diritti e interessi personali attraverso norme che regolamentano famiglia, proprietà e obbligazioni.

Il diritto amministrativo si concentra sulla regolamentazione e tutela nei rapporti con la pubblica amministrazione, assicurando equità e giustizia nei servizi pubblici.

 

Gratuito patrocinio

Il gratuito patrocinio rappresenta un essenziale strumento di accesso alla giustizia, garantendo assistenza legale gratuita o a spese dello Stato a chi non è in grado di sostenerne i costi. Il nostro studio legale è fiero di offrire supporto e consulenza nell’ambito del gratuito patrocinio, affinché ciascun cittadino possa far valere i propri diritti, indipendentemente dalla propria situazione economica.

  • Come Funziona?

Chi necessita di assistenza legale ma non può permettersi di sostenere le spese può fare domanda per il gratuito patrocinio. Questo diritto è concesso a condizione che il reddito del nucleo familiare del richiedente non superi un determinato limite, stabilito annualmente dal Ministero della Giustizia.

  • A Chi è Rivolto?

Il gratuito patrocinio è rivolto a coloro che si trovano in condizioni economiche disagiate e necessitano di assistenza legale, sia in ambito penale che civile, amministrativo o contabile.

  • I Nostri Servizi

Lo Studio Legale Migliaccio è impegnato a fornire consulenza ed assistenza legale di alta qualità a coloro che si trovano in situazioni di difficoltà economica, guidando i clienti attraverso tutte le fasi del processo legale e lavorando con passione e dedizione per assicurare il miglior esito possibile.

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Offriamo soluzioni concrete, supporto specializzato e assistenza legale per permettere alla tua impresa di operare con tranquillità e conformità.
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Migliaccio Law Firm stands as a beacon of premier legal services, offering unbounded legal assistance to clients across the globe. Our esteemed firm takes pride in our robust international collaborations, enabling us to provide top-notch legal counsel, representation, and support, no matter where you are. Our network of experienced and diverse legal professionals is dedicated to ensuring the protection of your rights, navigating the intricate web of legal frameworks with precision and acumen. Whether you seek legal guidance in commercial law, personal law, or international law, Migliaccio Law Firm is your reliable partner, bridging borders and overcoming legal barriers to safeguard your interests. Reach out to us, and experience seamless, high-quality legal services tailored to meet your unique needs, wherever you may be.
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Ultime novità

Giurisprudenza

Mandato d’arresto europeo (MAE): l’ottava sezione della Corte d’Appello di Napoli ha disposto rinvio pregiudiziale alla CGUE in relazione al caso di un cittadino straniero da oltre cinque anni in Italia per il quale quindi ricorrono i presupposti previsti dall’art.18-bis L.69/05, condannato in Slovacchia. La Corte, chiamata a decidere sull’istanza difensiva di rifiuto di consegna, si è interrogata sulla possibilità di procedere al necessario (contestuale) riconoscimento della sentenza del Paese richiedente, che tuttavia non abbia offerto le garanzie processuali previste dal nostro Ordinamento in tema di conoscenza e partecipazione al processo e di compiuta informazione relativa ai rimedi impugnatori.

⏱ Tempo di lettura 3 min Il mandato d’arresto europeo (MAE) è la richiesta avanzata da un’Autorità Giudiziaria di uno Stato membro dell’Unione perché si proceda all’arresto di una persona in un altro Stato membro e la si consegni allo Stato richiedente ai fini dell’esercizio dell’azione penale o dell’esecuzione di una pena o di una misura di sicurezza privativa della libertà. Tale meccanismo si basa sul principio del riconoscimento reciproco delle decisioni giudiziarie. Esso è operativo in tutti gli Stati UE ed opera mediante contatti diretti tra autorità giudiziarie. Nel nostro Ordinamento, la decisione di consegnare o meno una persona sulla base di un MAE rientra in un iter esclusivamente giudiziario, di competenza della Corte d’Appello nel cui distretto l’imputato o il condannato ha la residenza, la dimora o il domicilio nel momento in cui il provvedimento è ricevuto dall’A.G., mentre, ove non possa esser determinata in tal modo, sarà competente la Corte d’Appello di Roma. […]

Giurisprudenza

È rifugiata la richiedente (cittadina srilankese) vittima di “violenza domestica” ad opera del marito e dei suoi familiari per l’accertata inerzia delle Autorità Statuali e per lo stigma sociale cui sono esposte se denunciano gli abusi gender based subiti.

⏱ Tempo di lettura 2 min Considerate credibili e, pertanto, accettate le dichiarazioni rese in sede di audizione per aver descritto in maniera vivida il racconto, raccontando nei dettagli ed in modo internamente coerente, le esperienze vissute con particolare riferimento al tipo di maltrattamenti subiti, alle imitazioni di movimento, alla scarsa fiducia nelle autorità competenti e alle vessazioni psicologiche e fisiche subite durante gli anni trascorsi con l’uomo che aveva sposato. La C.T. di Salerno – sez. Napoli ha, quindi, riscontrato con le COI sul Paese (Sri Lanka) che la violenza sulle donne (specie in ambito domestico) è dilagante e che manca tutela statale, poiché le Autorità statali “non possono o non vogliono fornire protezione” (art.5, lett. c, d.lgs. 251/07) in quanto considerano tale fenomeno come afferente all’ambito privato “che va risolta tra i coniugi”. Ed ancora, dalle verifiche istruttorie emergeva che lo Stato di provenienza non è dotato di meccanismi di protezione e fuoriuscita da[…]

Giurisprudenza

Tribunale di Brescia: va riconosciuto lo status di rifugiato alla ricorrente cittadina nigeriana vittima di sfruttamento sessuale (trafficking), in quanto donna vulnerata, esposta al pericolo di persecuzioni ed il rischio di re-trafficking nel Paese di provenienza ove sarebbe priva di una rete familiare protettiva e, comunque, percepita come diversa (in senso negativo), senza possibilità concrete di tutela statuale.

⏱ Tempo di lettura 2 min Va riconosciuto lo status di rifugiato alla ricorrente cittadina della Nigeria (per appartenenza ad un determinato gruppo sociale) in quanto donna vittima di tratta, pur se non comparsa in udienza per essere ascoltata dal Tribunale, quando già in sede di audizione in commissione siano emersi plurimi indici significativi di trafficking (a titolo di esempio, la condizione d’isolamento familiare nel Paese di provenienza, la conseguente vulnerabilità, il totale affidamento ad un “buon samaritano” e nella speranza di una vita migliore, il giuramento e la promessa del pagamento di una somma di denaro, il trasferimento in Libia, la costrizione in un “connection house” e le violenze ivi subite, l’arrivo e la prostituzione anche in Italia, l’adesione alle procedure di referral) e la resistente commissione non abbia sollevato concrete censure in merito alla credibilità delle vicende narrate. Alla condizione di  vittima di tratta della ricorrente corrisponde il pericolo di persecuzioni ed il rischio[…]

Giurisprudenza, News

Il Comune non può negare l’iscrizione anagrafica al partner (non regolarmente soggiornante) di un cittadino italiano se la loro unione è debitamente attestata.

⏱ Tempo di lettura < 1 min Il Comune di Napoli, anche in assenza del permesso di soggiorno, deve procedere all’iscrizione anagrafica del partner di cittadino italiano e al suo inserimento nello stato di famiglia del partner, con annotazione anche del loro contratto di convivenza ai sensi della L. n. 76 del 2016, è quanto statuito dal Tribunale di Napoli in accoglimento di un ricorso presentato in via d’urgenza ex art. 700 cpc La Direttiva 38/2004/CE, all’art.3, comma 2, tutela il diritto all’unità familiare in tutte le sue forme prevedendo che, “senza pregiudizio del diritto personale di libera circolazione e di soggiorno dell’interessato lo Stato membro ospitante, conformemente alla sua legislazione nazionale, agevola l’ingresso e il soggiorno delle seguenti persone: … b) il partner con cui il cittadino dell’Unione abbia una relazione stabile debitamente attestata“. La normativa europea è stata recepita dall’Italia con dlgs n.30/2007, i cui articoli 3, co.2, lett. b), ed art. 9, co.5, lett.[…]