Espulsione per pericolosità sociale: non bastano i precedenti penali, ma è necessario un esame complessivo della personalità.

⏱ Tempo di lettura < 1 min In tema di valutazione della ricorrenza dei presupposti di cui all’art.13, c. 2, l. c), t.u.i., il GdP non può limitarsi alla valutazione dei precedenti penali dello straniero, ma deve estendere il proprio giudizio anche all’esame complessivo della sua personalità, desunta dalla condotta di vita e dalle manifestazioni sociali nelle quali quest’ultima si articola, verificando in concreto l’attualità della pericolosità sociale.

Corte d’Appello di Napoli, decreto del 5 dicembre 2015

⏱ Tempo di lettura < 1 min Sussistono i presupposti per l’autorizzazione al soggiorno in T.N. ex art.31, comma 3, d.lgs. 286/98 in favore del cittadino straniero e dei suoi due figli in tenera età, poichè l’allontanamento del padre o quello dei minori verso un Paese (Tanzania) col quale questi non hanno alcun radicamento culturale ed affettivo e, peraltro, afflitto da enormi carenze sanitarie, sarebbe di indubbio nocumento per il loro sviluppo psicofisico. Non ostano alla concessione dell’autorizzazione i risalenti precedenti penali di cui è gravato l’istante, poiché su di essi prevale l’interesse dei minori alla conservazione del rapporto genitoriale anche col padre.