Va sospesa l’efficacia dell’ordinanza che rigetta la richiesta di protezione internazionale avanzata dal cittadino nigeriano, quando l’appello non appaia manifestatamente infondato e sussista per l’appellante un concreto pregiudizio, in caso di esecuzione dell’ordinanza, in ragione delle prevedibili difficoltà, per la parte esposta al pericolo di immediata espulsione in ragione del rigetto della propria domanda, di poter fare rientro nel territorio italiano, nella eventualità di una riforma del provvedimento impugnato.
N.B.: sul perdurare dell’effetto sospensivo ope-legis, vedi precedente della Corte d’Appello di Napoli del 6 novembre 2014 rinvenibile a questo link.