Corte di Cassazione, 12 dicembre 2016, ordinanza n.25463

⏱ Tempo di lettura < 1 min È fondato il ricorso avverso la decisione della Corte d’Appello che ha non valutato che la costrizione ad un matrimonio non voluto costituisce trattamento degradante che integra un danno grave, la cui minaccia, ai fini del riconoscimento di protezione sussidiaria, può provenire anche da soggetti diversi dallo stato.